Prestiti per autonomi e partite IVA: soluzioni concrete nel 2025

Guida completa per lavoratori autonomi, freelance e liberi profes1. Introduzione: perché è più difficile per un autonomo

Ottenere un prestito come autonomo non è impossibile, ma presenta sfide particolari. A differenza dei lavoratori dipendenti, i liberi professionisti non possono contare su una busta paga fissa. Questo porta le banche a considerare le richieste di finanziamento da parte di partite IVA come “più rischiose”. Nel 2025, però, grazie all’espansione delle piattaforme fintech, alle nuove garanzie digitali e all’uso dell’intelligenza artificiale nei sistemi di valutazione del credito, sempre più soluzioni si stanno rendendo disponibili per i lavoratori autonomi.


2. Differenza tra lavoratore dipendente e autonomo per le banche

Per comprendere come vengono valutate le richieste di prestito, è importante capire come le banche percepiscono le due categorie di lavoratori:

  • Dipendenti: reddito regolare, basso rischio di insolvenza.
  • Autonomi: reddito variabile, rischio percepito più alto.

Le banche analizzano:

  • Continuità lavorativa
  • Entrate negli ultimi 12-24 mesi
  • Stabilità fiscale e previdenziale
  • Settore professionale
  • Eventuali esposizioni debitorie

3. Quali requisiti servono nel 2025

Nel 2025, le principali banche italiane richiedono i seguenti requisiti minimi per l’approvazione:

  • Partita IVA attiva da almeno 12 mesi
  • Reddito annuale netto superiore a 12.000 euro
  • Posizione INPS e Agenzia delle Entrate in regola
  • Dichiarazione dei redditi disponibile (Modello Unico)
  • IBAN italiano e residenza stabile

4. Da quanti anni bisogna essere attivi con la partita IVA?

Idealmente da almeno 12 mesi, ma alcune banche chiedono anche 24 mesi di attività. In caso contrario, è spesso necessaria la presenza di un garante o la presentazione di contratti futuri già firmati (es. per freelance con collaborazioni continuative).


5. Quali documenti servono per la richiesta

  • Documento di identità e codice fiscale
  • Visura camerale o iscrizione ad Albo professionale
  • Modello Unico + F24
  • Estratti conto bancari degli ultimi 3-6 mesi
  • Attestazioni contributive INPS

6. Come calcolano le banche il reddito di un autonomo

Le banche utilizzano l’imponibile netto dichiarato nell’ultimo Modello Unico, correggendolo con coefficienti di stabilità settoriale. Alcuni istituti considerano la media degli ultimi 2 anni per stimare la capacità di rimborso.


7. Posso ottenere un prestito senza dichiarazione dei redditi?

Solo in casi molto limitati, ad esempio per microcrediti con garante. In linea generale, NO: la dichiarazione fiscale è un requisito obbligatorio.


8. Prestiti per neo-professionisti: quando è possibile

Per chi ha appena aperto la partita IVA, è possibile accedere a:

  • Microcredito garantito (fino a 10.000€)
  • Prestiti con garante
  • Prestiti convenzionati con ordini professionali (es. Cassa Forense)
  • Finanziamenti per startup o progetti imprenditoriali in incubatori

9. Confronto tra le principali banche italiane (2025)

Banca / Finanziaria Importo max Durata TAN TAEG Note
Younited Credit 50.000€ 12–84 mesi 6,20% 7,00% Valutazione rapida
Agos 30.000€ 12–120 mesi 6,90% 8,10% Accetta autonomi e freelance
Findomestic 60.000€ 12–96 mesi 6,10% 6,80% Prestiti personali non finalizzati

10. Simulazioni rata prestiti per autonomi

Importo Durata TAN Rata Mensile Reddito Minimo Consigliato
5.000€ 48 mesi 6,5% 118€ 800€
10.000€ 60 mesi 6,5% 195€ 1.200€
20.000€ 84 mesi 6,9% 297€ 1.600€

11. Posso chiedere liquidità senza finalità specifica?

Sì. Il prestito personale per autonomi non finalizzato è molto comune, soprattutto tra freelance e consulenti che vogliono gestire spese operative, formazione, viaggi professionali, o persino esigenze familiari.


12. Errori comuni da evitare nella richiesta

  • Richiesta importo troppo elevato rispetto al reddito
  • Documentazione incompleta o vecchia
  • Posizioni fiscali o INPS irregolari
  • Fare troppe richieste in parallelo

13. Serve un garante o un coobbligato?

Necessario se:

  • L’attività è avviata da meno di 12 mesi
  • Reddito inferiore a 1.000€/mese
  • Segnalazioni in banca dati

14. Posso ottenere un prestito 100% online?

Sì. Con firma digitale, upload dei documenti e videoidentificazione è possibile completare tutta la pratica senza muoversi da casa.


15. Meglio banca tradizionale, finanziaria o piattaforma fintech?

Dipende da:

  • Velocità: meglio fintech
  • Personalizzazione: meglio consulente dedicato
  • Importi elevati: meglio banca classica

16. Prestiti a tasso fisso o variabile: quale scegliere?

Nel 2025, con l’instabilità dei tassi BCE, si consiglia:

  • Tasso fisso per importi superiori a 10.000€
  • Tasso variabile solo per durate brevi (max 24 mesi)

17. Prestiti a breve o lungo termine: cosa conviene davvero

Dipende dal ciclo economico del professionista:

  • Breve termine per attività stagionali
  • Lungo termine per investimenti strutturali (attrezzatura, software, marketing)

18. Come migliorare il proprio profilo creditizio da autonomo

  • Tenere conto aziendale separato e attivo
  • Versamenti regolari su INPS e IVA
  • Utilizzare strumenti digitali (es. FatturaElettronica, PagoPA)
  • Mantenere rapporto rata/reddito sotto il 25%

19. Domande frequenti (FAQ)

DomandaRisposta
Posso ottenere un prestito con partita IVA?Sì, se attiva da almeno 12 mesi con reddito dimostrabile.
Serve la busta paga?No, bastano i documenti fiscali (Modello Unico).
Le banche accettano freelance?Sì, se in regola con contributi e dichiarazioni.
Posso chiedere liquidità per spese personali?Sì, con prestito non finalizzato.
Qual è l’importo massimo?Fino a 60.000€, in base al reddito.
Quanto tempo serve per la risposta?Da 24 ore a 5 giorni.
Posso estinguere il prestito prima?Sì, con eventuale penale massima dell’1%.
Serve un garante?Solo se il profilo è debole.
Posso usare il prestito per comprare attrezzatura?Certo, anche senza giustificativo.
Ci sono finanziamenti per startup?Sì, alcune banche li offrono.
Posso chiedere online?Sì, molte soluzioni sono digitali.
Il TAEG include tutte le spese?Sì, è l’indicatore più completo.
Serve un estratto conto?Sì, per verificare l’attività bancaria.
Meglio durata breve o lunga?Dipende dalla sostenibilità della rata.
Le rate sono fisse?Sì, nei prestiti a tasso fisso.
Ho già altri finanziamenti, posso chiederne un altro?Sì, se il rapporto rata/reddito lo permette.
Come posso aumentare le probabilità di approvazione?Presenta tutto in modo chiaro e completo.
Il prestito influisce sulla dichiarazione fiscale?No, non è considerato reddito.
Posso fare richiesta con reddito basso?Sì, ma meglio iniziare con importi ridotti.
Chi può aiutarmi?I consulenti credxperts.it ti supportano gratuitamente.

20. Calcolatore HTML per simulare la rata











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21. Caso pratico 1: libero professionista in regime forfettario

Marco, consulente SEO, fattura 28.000€/anno. Ha spese ridotte, versa regolarmente INPS e non ha altri debiti. Ha ottenuto 12.000€ in 60 mesi con Findomestic, rata: 231€/mese.

22. Caso pratico 2: artigiano con fasi stagionali

Giulia, estetista con laboratorio da 3 anni, ha avuto cali nei mesi estivi. Presentando media dei redditi e flusso annuale ha ottenuto 15.000€ con Compass.

23. Finanziamenti regionali e microcredito

Regioni come Lombardia, Emilia-Romagna e Piemonte offrono bandi per partite IVA e nuove attività con tassi agevolati e garanzie pubbliche (es. fondo PMI Invitalia).

24. Come usare il prestito in modo strategico

  • Investire in strumenti che aumentano la produttività
  • Automatizzare processi (software, e-commerce, CRM)
  • Migliorare il brand con marketing e visibilità

25. Risorse utili da affiancare al prestito

  • Consulente fiscale / commercialista
  • Revisione del business plan
  • Accesso a bandi e contributi a fondo perduto (regionali ed europei)

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